Presentazione.
Questa gioia è tutta intrisa di stupore.
Il Natale è infatti una meraviglia incredibile, che ti mozza il fiato: Dio che diventa il bene, la vita, la verità dell’uomo; la terra che, per la Sua presenza, si trasforma in paradiso; il divino e l’umano che s’incontrano.
La Chiesa si inchina commossa davanti all’ineffabile mistero. Natale è il punto di convergenza di tutta la storia, è l’atto con cui il mondo intero è consacrato.
La Liturgia bizantina canta: «Cristo nasce, glorificatelo; Cristo discende dal cielo, andategli incontro… Canta al Signore, o terra tutta; celebratelo nella gioia, o popoli, perché Egli si è ricoperto di gloria».
E ancora la Liturgia bizantina così si esprime: «In una povera mangiatoia il Figlio unigenito di Dio si mostra adagiato come un mortale, e il Signore della gloria è avvolto in fasce. Dio è steso in un presepe, Lui che all’inizio stabilì i cieli; prende come nutrimento il latte di sua madre Colui che nel deserto fece piovere la manna al suo popolo».