Perché forte come la morte è l'amore...
Il Concerto Meditazione è dedicato al piccolo prete di Brancaccio, dichiarato martire il 25 Maggio del 2013 in occasione della visita pastorale di Papa Francesco a Palermo nel XXV anniversario della sua morte.
Musica e canto da sempre sono legati alla preghiera e aiutano a rendere “gloria” a Dio. Come diceva Sant’Agostino: «chi canta prega due volte».
Padre Puglisi non era per nulla intonato: almeno in questo il buon Dio lo ha reso simile a tanti di noi, ma nonostante ciò, il suo essere stonato non gli impedì di fare della sua vita una lode al Signore.
Il Concerto Meditazione aiuta a farne memoria, attingendo alla Parola di Dio, alle sue parole e agli scritti di chi lo ha voluto omaggiare con testi e opere ispirate alla sua vita e di Dio Padre Nostro. È proprio questo intreccio che rispecchia la vita del Beato Giuseppe Puglisi e che lo ha reso unico agli occhi del Signore e vicino alla gente che a Brancaccio viveva la propria vicenda storica tra sofferenza e speranza.
Le immagini, la coreografia, i testi, la musica e il canto restituiscono simbolicamente Padre Puglisi così come egli è stato, semplice e profondo, colto e umile, uomo e beato. La bellezza delle immagini e delle musiche sono un invito ad alzarci in piedi per percorrere le vie del Signore tra le vie degli uomini; dicono che l’inferno esiste quando l’esistenza è tinta dei colori della violenza e della morte, m che l’Amore è più forte della morte e profuma la vita di Eternità.
Inferno e morte sconfitti dal Cristo crocifisso, morto e risorto., il Nazareno, possono essere vinti anche da noi se a Lui ci affidiamo, guardando al povero, al diseredato, allo straniero, facendoci prossimi ai Piccoli del Vangelo e facendo ognuno la propria parte.
Accogliamo l’invito a non nasconderci agli occhi di Dio perché egli è buono e Misericordioso certi che la morte non prevarrà sulle Sue creature.
Musica e canto da sempre sono legati alla preghiera e aiutano a rendere “gloria” a Dio. Come diceva Sant’Agostino: «chi canta prega due volte».
Padre Puglisi non era per nulla intonato: almeno in questo il buon Dio lo ha reso simile a tanti di noi, ma nonostante ciò, il suo essere stonato non gli impedì di fare della sua vita una lode al Signore.
Il Concerto Meditazione aiuta a farne memoria, attingendo alla Parola di Dio, alle sue parole e agli scritti di chi lo ha voluto omaggiare con testi e opere ispirate alla sua vita e di Dio Padre Nostro. È proprio questo intreccio che rispecchia la vita del Beato Giuseppe Puglisi e che lo ha reso unico agli occhi del Signore e vicino alla gente che a Brancaccio viveva la propria vicenda storica tra sofferenza e speranza.
Le immagini, la coreografia, i testi, la musica e il canto restituiscono simbolicamente Padre Puglisi così come egli è stato, semplice e profondo, colto e umile, uomo e beato. La bellezza delle immagini e delle musiche sono un invito ad alzarci in piedi per percorrere le vie del Signore tra le vie degli uomini; dicono che l’inferno esiste quando l’esistenza è tinta dei colori della violenza e della morte, m che l’Amore è più forte della morte e profuma la vita di Eternità.
Inferno e morte sconfitti dal Cristo crocifisso, morto e risorto., il Nazareno, possono essere vinti anche da noi se a Lui ci affidiamo, guardando al povero, al diseredato, allo straniero, facendoci prossimi ai Piccoli del Vangelo e facendo ognuno la propria parte.
Accogliamo l’invito a non nasconderci agli occhi di Dio perché egli è buono e Misericordioso certi che la morte non prevarrà sulle Sue creature.
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